Santa Maria Valverde. Pieve sentinella della Valle di Fumane
Uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia dell’intera Valle di Fumane è l’antica pieve di Santa Maria Valverde.
Non è molto lontana da Tenute Ugolini e vale davvero la pena di essere visitata, sia per il suo valore paesaggistico e panoramico sull’intera vallata di Fumane, sia per il valore storico del sito in cui si trova.
Santa Maria Valverde si erge dolcemente su un antico vulcano sottomarino la cui punta infuocata, durante l’Eocene, emergeva da una barriera corallina in un mare tropicale. Era proprio così, un tempo, la Valle di Fumane e tutte le altre vallate della Valpolicella Classica: sponde di fondali che si ergevano fino in superficie tra atolli e spiagge bianche di calcare.
Il Monte Castelón
L’antica Pieve di Santa Maria Valverde spicca alla sommità del Monte Castelón a 580 metri. Ha la forma conica tipica di un piccolo vulcano, con la sommità mozzata e piatta. Se si osserva dal vigneto Pozzetto, si vedrà bene questa forma e, soprattutto, si riuscirà a intravedere la lunga colata lavica che oggi coincide con il lungo versante est della vallata chiamato Monte Sant’Urbano.
Il nome Castelón è un termine dialettale che definisce un’antica rocca o castello fatto erigere, secondo la tradizione, dal console Caio Mario dopo aver sopraffatto i popoli Cimbri; il castello, passato poi agli Scaligeri, fu abbattuto nel 1325. Prima del Castello, questo antico colle era venerato e frequentato dalle popolazioni Arusnati (l’antico popolo preromano della Valpolicella), in quanto vi sorgeva il Tempio di Minerva di cui si conservano ancora i resti visitabili.
Una storia secolare e prestigiosa
La storia di Santa Maria Valverde è sorprendente e ricca di aneddoti di grande valore per il suo territorio. Innanzitutto un tempo era chiamata Santa Maria di Minerbe, in quanto riprendeva il nome dell’antico tempio di Minerva di cui rimangono alcuni resti. Il sito compare già negli archivi a partire dal 1184 nella forma Menervii.
I primi scritti relativi alla chiesa di Santa Maria Valverde risalgono all’inizio del Quattrocento. Nell’oratorio è documentata la presenza di una confraternita laicale di devozione mariana, ricordata per la prima volta nella visita pastorale gibertina del 1530. Nell’interno è venerata la miracolosa statua lignea della Madonna con le mani giunte e il bambino adagiato sulle ginocchia, risalente al 1516, che reca sulla parte posteriore del piedistallo la scritta: “Questa Madonna ha fatto fare la compagnia de Santa Maria de Valverda de Castelo da Maran de MDXVI”.
Come arrivare a Santa Maria Valverde
Partendo dalla nostra cantina, una volta tornati sulla Strada Provinciale 33, si gira a sinistra e si arriva fino al centro abitato. All’incrocio, poi, si prende per il paese Marano di Valpolicella, a destra, sulla SP33b. Superato Monte Santoccio, si trova il bivio per Purano e poi si arriva al bivio della Crocetta. Da qui, si svolta a sinistra SP34 fino ad arrivare a Pezza e quindi si sale verso Santa Maria Valverde a destra.