Angelo Ugolini fa parte dello staff dell’azienda in pianta stabile dal 2018.
Rappresenta la next generation delle Tenute Ugolini. È il responsabile della campagna. Il suo rapporto con la terra e la vigna è passionale, in un certo senso, viscerale e, tutto ciò, rende il suo approccio alla natura puro, incondizionato, insaziabile.
Da quanto tempo sei a pieno regime in azienda?
«A pieno regime da agosto 2018; sono partito con l’ospitalità per poi passare in cantina. Lì ho passato un anno e mezzo ad imparare le varie pratiche enologiche e a lavorare nel settore logistico.
In campagna ci sono invece da gennaio 2020».
Cos’è per te la Valpolicella?
«Per me la Valpolicella, prima di tutto è casa! Qui ho amici, parenti ed affetti; ci sono nato e cresciuto. È una bellissima zona in cui vivere; amo i suoi i paesaggi, i suoi colori stupendi in tutto l’arco delle quattro stagioni. Se la vivi nelle sue parti più intime e sconosciute è ancora in grado di offrire scorci dell’antica cultura veneta contadina, che ti fanno capire come doveva essere la vita decenni fa: ci sono vallate dove la natura prolifera ancora di animali, boschi incontaminati e cascate rigogliose».
Ci puoi raccontare la tua giornata tipo?
«Non ho una giornata tipo, questo è il bello del mio lavoro! Sì, ho una serie di lavori da svolgere in determinati periodi dell’anno ma, per quanto possa organizzarmi, ci sono sempre imprevisti e lavori o progetti secondari, da completare, che arrivano dal nulla. In genere mi creo delle linee guida generali che definiscono le priorità e le tempistiche di svolgimento dei lavori. Il lavoro in campagna, viene imposto dall’andamento stagionale e da una serie di altri fattori umani».
Qual è l’attività in vigna che ti appassiona di più?
«Le attività invernali per eccellenza e, in modo particolare, la potatura.
L’inverno mi rilassa, la natura dorme, non c’è fretta, c’è tutto il tempo per potare i vigneti e legare i capi a frutto che andranno a produrre l’estate successiva. La potatura è un’azione temporale che prevede tagli che vanno a rimuovere il passato».
Per Angelo Ugolini ciò che rende unica la valpolicella è senza dubbio l’appassimento delle uve. Il passaggio fondamentale che giustifica il valore e la complessità dei vini che ne derivano.
Parlaci un po’ di te…
« Il mio hobby preferito è fare escursioni nelle infinite valli e vallette della Valpolicella. Penetrare i boschi nelle parti più alte e valicarne i dossi più ameni; amo i libri di storia, la mia vera passione, insieme alla geografie e le scienze politiche. Tra i tanti ricordo ‘Dietro le quinte della storia’ di Piero Angela e Alessandro Barbero oltre e ‘Le verità nascoste’ di Paolo Mieli. Il mio film preferito è ‘Apocalypse Now‘ di Francis Ford Coppola. Fuggo dal mercato commerciale della musica, mi piace esplorare il sottobosco della musica indipendente. Amo le varie cucine etniche. Odio le verdure cotte!»
Il luogo dove vivresti se potessi scegliere al di fuori della Valpolicella?
«Io credo che non esista altro mondo al di fuori della Valpolicella!»