In inglese li chiamano single vineyards, in italiano il vigneto ma, in nessun caso, esiste una parola che possa sostituire il termine francese di Cru. Giambattista Ugolini ha scelto di scrivere su ogni etichetta il nome del Cru di appartenenza. Una decisione che è maturata dopo anni di studio del territorio e di confronto con altre culture enologiche internazionali. È la Valpolicella che si arricchisce del valore dell’unicità; l’insieme frazionato di piccoli vigneti selezionati, completamente diversi tra loro, sia da un punto di vista di esposizione, inclinazione, composizione e microclima.
La Borgogna, fonte di ispirazione del vero significato di cru
«È stato durante un bellissimo viaggio in Borgogna che ho potuto verificare il valore ineluttabile del concetto di vino Cru – afferma Giambattista Ugolini – tra le vigne di Gevrey-Chambertin e quelle di Puligny-Montrachet. Ho scoperto quanto, in un certo senso, la Valpolicella possa avvicinarsi fisicamente e geo morfologicamente, alla grande regione del Pinot Noir francese. Ho iniziato a ripensare i vini sulla base di una gestione più attenta alla separazione delle uve provenienti dai singoli vigneti».
Il nome in etichetta è il nostro vero valore aggiunto
«Vinificare le uve provenienti dallo stesso vigneto è diventato il carattere distintivo del nostro saper fare il vino. Una tecnica che si è affinata negli anni e che ci ha permesso di dare un senso al valore del nostro territorio. Per far capire questi nostri sforzi abbiamo voluto scrivere il nome del vigneto in etichetta e dedicare ogni vigna ad una diversa tipologia di vino».
Alle Tenute Ugolini non esiste il vino “base”
«Porre il nome della vigna è significato, sin dall’inizio, eliminare il pregiudizio della semplicità. Tante volte si sente dire: questo è il nostro vino base… Noi abbiamo eliminato il concetto errato di un vino di tale definizione. Anche il Pozzetto, Valpolicella Classico DOC, ha la sua grande identità e si pone come un Cru, con uve provenienti tutte dalla sua estensione, allo stesso modo di un qualsiasi Cru di Champagne».
Pensare in piccolo per produrre in grande
«Più si restringe il campo di provenienza dell’uva da un singolo vigneto, maggiore è la qualità e la distinguibilità di un vino. Per questo motivo abbiamo suddiviso la nostra proprietà in vigneti omogenei, il Pozzetto alla base dell’antico letto fluviale del prognosticarono di Fumane; il San Michele che risale avvolgendo la villa fino alla Chiesa; il Monte Solane sulla sommità dell’omonima collina, assolata e ventosa; Il Valle Alta, la nostra vigna eroica appesa sul versate ovest illuminata dal sorgere del sole; la Vigna Lena che poggia sull’antica Fumana vulcanica».